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L'Oratorio dei Disciplinati o Confraternita Santa Maria Immacolata

L'Oratorio  dei Disciplinati o Confraternita Santa Maria Immacolata


L’Oratorio di S. Maria Immacolata a S. Giorgio Scarampi costituisce un interessante esempio di architettura religiosa: l’edificio, la cui pianta è a croce greca, risale alla metà del ‘600, mentre la facciata in pietra locale mista a laterizi, è il risultato di un rifacimento ottocentesco.
Gli spigoli, le modanature, le aperture, il completamento della facciata sono in laterizi. La facciata, molto slanciata, termina con un frontone a triangolo contenuto tra due pinnacoli a pianta quadrata con la cuspide piramidale. L’insieme, in effetti piuttosto inusuale per edifici di questo genere, è alleggerito e movimentato da un bel portale con stipiti e architrave in laterizi e da una finestra soprastante che, insieme ad altre tre sui rispettivi lati, illumina piacevolmente l’interno.
La facciata e le due torrette laterali sono come svuotate e abbellite da nicchie ottagonali oblunghe a fondo intonacato: si tratta di una tecnica raramente presente altrove e di effetto piuttosto sorprendente. Il rimanente dell’esterno è semplicissimo, mentre l’interno è veramente di grande effetto: le dimensioni, piuttosto limitate, sono esaltate dalla volta a cupola emisferica, poggiata sull’incrocio dei quattro bracci della pianta a croce greca, coperti con volte a botte.
Si rileva che piante di questo tipo sono molto rare nelle Langhe: in genere gli edifici a pianta longitudinale prevalgono su quelli a pianta centrale. In questo caso la disposizione planimetrica è perfetta per la destinazione che i restauratori hanno assegnato al complesso: luogo di mostre, esposizioni, convegni di studio. Attraverso il recupero è stato riportato all’originaria dignità e integrità l’intero edificio, mentre le poche aggiunte sono estremamente discrete e sono state eseguite con materiali quanto mai appropriati e qualificati: si intende parlare del nuovo pavimento in lastre di pietra, della scalinata in pietra serena, dell’intonaco che è stato applicato all’interno, del rame delle cuspidi e delle gronde, degli ambienti accessori ricavati nella sacrestia con particolari anche raffinati.
Il risultato è da ritenersi emblematico sia per l’episodio del recupero in sé, sia per le potenzialità che ha liberato in uno dei paesi più suggestivi, ma anche più inaccessibili e abbandonati delle Langhe albesi e astigiane'.
(LUNARIO delle Langhe, del Monferrato e del Roero, maggio 1998).
L'Oratorio è la sede della Scarampi Foundation, associazione culturale che intende promuovere la cultura della Langa di Monti, Pavese, Fenoglio.








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